La nostra archeologa Nicol oggi ci consiglia un classico della letteratura francese: “I tre moschettieri”
La storia de “I tre moschettieri” è così famosa che anche chi non ha mai letto il libro conosce a memoria i nomi dei suoi protagonisti. Se dico Uno per tutti e tutti per uno? Ebbene sì, parlo proprio di d’Artagnan, Athos, Porthos e Aramis, i personaggi de “I tre moschettieri”.
Ne sono stati fatti innumerevoli adattamenti, tra cinema, serie TV… perfino una serie animata giapponese!
Uno dei più celebri romanzi di cappa e spada
La narrazione inizia con l’arrivo a Parigi di d’Artagnan, un giovane guascone abile di spada che sogna di entrare a far parte dei moschettieri del re di Francia. Per descriverlo, Dumas soleva dire Immaginatevi Don Chisciotte a diciott’anni; temerario e impulsivo, non ci metterà molto a sfidare a duello quelli che diverranno poi suoi inseparabili amici e compagni di avventure.
Amore, intrigo, avventura, lealtà e amicizia. Sono queste le parole più adatte a descrivere “I tre moschettieri”
Combinando sapientemente eventi storici ed elementi di finzione, seguiamo le avventure dei quattro amici, coinvolti loro malgrado negli intrighi della corte di Francia. Spinti da una fortissima lealtà verso la corona, questa li porterà a battersi, duellare, compiere viaggi interminabili per salvare l’onore della regina di Francia. Fino a scontrarsi col Cardinale Richelieu e Milady, uno degli antagonisti femminili meglio scritti di sempre.
Se vi aspettate il classico “mattone”, non potreste essere più lontani dalla verità
Nonostante le sue settecento pagine,”I tre moschettieri” risulta una lettura scorrevole, che non annoia mai grazie al ritmo incalzante e alla caratterizzazione dei personaggi. Non potrete non amare la furbizia e la spavalderia di d’Artagnan, così come non ammirare la nobiltà di Athos e sorridere dell’eterna indecisione di Aramis, ansioso di farsi monaco ma incapace di smettere di duellare appena se ne presenta l’occasione. Consigliatissimo da leggere sotto l’ombrellone!
Una curiosità sull’autore
Dumas era uno “scrittore a pagamento”, ovvero scriveva su commissione romanzi a puntate per i giornali – i cosiddetti feuilletton – e realizzò (facendosi pagare ancor prima di terminare la scrittura dei Tre Moschettieri!) altri due romanzi che compongono il ciclo delle avventure di d’Artagnan, Athos, Porthos e Aramis. Si tratta di “Vent’anni dopo” e il “Visconte di Bragelonne”.
– Nicol Tollis, archeologa
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