Raffaello e la Fornarina

raffaello e la fornarina innamorati

Scritto da Martina

Pubblicato il 13 Aprile 2020

Una delle storie d’amore più focose di tutta la storia dell’arte

Quale? Quella di Raffaello e la Fornarina. La conoscete? Ora, ve la raccontiamo noi.

Raffaello e la Fornarina: un legame indissolubile, tra amore e arte

Quando pensiamo a Raffaello, la prima cosa che ci viene in mente è il suo auto ritratto. Guardando il suo volto angelico e pacato, può sembrar difficile immaginarlo come amante focoso e libertino… Eppure secondo l’artista e biografo Giorgio Vasari, Raffaello fu “persona molto amorosa, affezionata alle donne e ai diletti carnali”.

Ma una donna in particolare rapì il suo cuore e lo accompagnò tra le grazie di Venere: Margherita Luti, la bella Fornarina, così nominata poichè figlia del fornaio Francesco Luti. Si tratta proprio del soggetto del famoso ritratto conservato a Palazzo Barberini!

Quando si incontrarono Raffaello e la Fornarina

Secondo la tradizione, gli sguardi dei due amanti si incrociarono quando, all’inizio del 1500, l’artista stava lavorando agli affreschi della Villa di Agostino Chigi (detta Farnesina) in via della Lungara, a Trastevere.

La storia racconta che Raffaello un giorno, durante una pausa dai lavori, decise di fare una passeggiata nei dintorni. Camminando lungo via della Lungara, si ritrovò poi nei pressi di via di Santa Dorotea. Qui, per caso, volse il suo sguardo verso l’alto e il suo cuore sobbalzò alla vista di una meravigliosa fanciulla affacciata alla finestra, intenta ad accarezzarsi i capelli.

Fu un colpo di fulmine! I due si innamorarono perdutamente.

Da quel momento in poi, la storia d’amore tra Raffaello e la Fornarina decollò velocemente, ed ella divenne sua musa e modella per numerose opere.

Una piccola curiosità tutta romana

Sono trascorsi secoli da quel primo incontro al civico 20 di via di Santa Dorotea, ma per amore di questa leggenda i proprietari dello stabile hanno mantenuto quella finestra. Una finestra a sesto acuto e di foggia arcaica, rimasta uguale a com’era quando vi si affacciò la bella Margherita.

Stiamo pensando di organizzare una visita guidata a Trastevere per raccontarvi questa e tante altre curiosità romane. Scrivici se sei interessato!

0 commenti

Invia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Altri Articoli che Potrebbero Interessarti…

Colori di piante, profumi di leggende: il Crisantemo

Colori di piante, profumi di leggende: il Crisantemo

Torna la rubrica Colori di piante, profumi di leggende: vi porteremo alla scoperta di fiori e piante che hanno legato i loro significati a particolari eventi, usi e tradizioni locali. Nuovo appuntamento : il Crisantemo, il fiore dell’aldilà.

leggi tutto